i Test invalsi all’Iqbal Masih

Sul sito di retescuole è stata pubblicata una lettera aperta alla dirigente Simonetta Salacone nella quale si critica la scelta fatta dalla scuola di aderire alla sperimentazione Prove Invalsi. Come già altri hanno fatto notare sullo stesso sito la notizia è infondata: ad una prima adesione, proposta dalla Commissione Valutazione, non è seguita la somministrazione dei test agli alunni perchè le condizioni poste dall’Invalsi continuavano a cambiare e non risultavano sufficientemente chiare. Il collegio docenti ha discusso; la commissione valutazione ha elaborato un documento di richiesta di chiarimenti all’Invalsi ( a cui non è stata data risposta, peraltro). Per cui, niente test Invalsi all’Iqbal; si prepara però un documento di analisi dei test stessi, che sembrano comunque pieni di errori e incongruenze. La commissione valutazione ha preparato strumenti di verifica per le varie classi; si sono usati i test IEA e TIMMS.  La posizione della scuola Iqbal Masih sulla valutazione e sul voto in decimi è chiara, coerente e soprattutto compatta. Forse la collega che ha scritto la lettera dovrebbe preoccuparsi maggiormente di scuole di Roma, dove insegna e svolge attività sindacale, dove tutti mettono i voti in decimi fin dalla prima elementare, dove ci saranno alunni delle scuole medie con insufficienze e forse respinti, dove non si sa distinguere tra valutazione sommativa e valutazione formativa, prima di accusare Simonetta Salacone e il collegio dell’Iqbal Masih di "iniziare ad accettare logiche fondate sulla discriminazione, sulla selezione, sul classismo, su falsi meriti e sulla competizione".
Ma vabbè, siamo in piena campagna elettorale… Animoticon
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